IL PROSSIMO CONCLAVE
La settimana del prossimo conclave sarà quella che parte dal 5 maggio e arriva al giorno 11, inizierà infatti il 7 maggio prossimo. Anche in questo caso trovo una sincronia degna di nota. Il 4 maggio, pochi giorni prima, si formerà un aspetto interessante nel cielo: Venere congiungerà Nettuno in ariete ed entrambi tireranno fuori dal buio i simboli del piccolo pianeta nano Haumea. E’ possibile che per molti miei colleghi questa combinazione sia silenziosa, non è facile infatti dare un valore ai corpi celesti di nuova scoperta, soprattutto quando richiamano valori già esistenti, su questa ipotesi sto lavorando e spero di pubblicare un libro entro l’estate.
Dovete poi sapere che questa combinazione è solo il primo passo verso una configurazione che avrà luogo durante a fine agosto e che in qualche modo sembra richiamare un percorso tracciato che forse, abbiamo già in parte vissuto. Ci sarà poi un ultimo passo nel 2026 a partire da febbraio per arrivare alla fine di aprile, momento nel quale si formerà la stessa configurazione di fine di agosto 25. Puoi quindi ritenere la configurazione della quale parlerò fra poco come un secondo passo verso un nuovo ordine celeste iniziato probabilmente, ma è un’ipotesi senza pretesa di verità, nel 2012, quando si credeva che il nostro mondo sarebbe finito. Vero, un mondo è finito ma non nel modo in cui pensavamo.
Con l’ingresso di Nettuno in ariete (30 marzo 2025), si è avviato un cambiamento lento ma sostanziale del mondo cristiano cattolico dato che alcuni simboli del culto sono proprio collegati a questo segno, trasformazione che come vuole Nettuno, sarà prima invisibile e poi nel tempo, più evidente. La promessa di un cambiamento sostanziale che partirà dalle radici dell’istituzione religiosa non sarà messo in pratica nell’immediato certo, anche perché Nettuno resterà in questa posizione fino al 2038. Immagino quindi che anche l’elezione del prossimo Papa possa in qualche modo essere un segnale di questa trasformazione. Trovi un articolo du questo sul mio ALCHIMIA ASTROLOGICA
2012 VERSUS 2025
Il 21 dicembre 2012 è stata una data memorabile sulla quale abbiamo scritto di tutto e di più. Dal punto di vista astrologico e in quella data, Nettuno era appena entrato nel segno dei pesci e si è poi formata una configurazione particolare che nel tempo, abbiamo forse capito che cosa poteva indicare. La realtà è che il mondo prima del 2012 ma anche prima del 2020 (anno della Pandemia) è stato realmente diverso da come sembra essere adesso. Nella data fatidica del 21 dicembre 12 si è formata una figura chiamata yod fra Saturno scorpione, Plutone capricorno, Giove gemelli. A febbraio 2020 Plutone, sempre in capricorno faceva un aspetto di 135 gradi con Giove gemelli del 2012 e sempre Plutone di transito effettuava la quadratura perfetta con Eris in ariete, aspetto lento che ha guidato tutto il periodo pandemico.
Tutto questo può semplicemente dire che anche la Pandemia può essere vista come una tappa essenziale ad una trasformazione profonda che arriverà al suo apice nel 2026 come detto. Nel cielo niente è scollegato, tutto ha un legammo con il resto.
Rispetto al 2012, i pianeti lenti del 2025 (Nettuno e Plutone) sono diversi e forse anche per questa ragione, posso immaginare che si scriverà un capitolo che avrà un valore differente e che forse in parte sostituirà quello del 2012. La mia affermazione affonda le radici nel fatto che ad agosto 25, si formerà un altro yod ma questa volta coinvolgerà pianeti più lenti e che forse sveleranno un loro valore simbolico inedito. I protagonisti dello yod che si formerà a fine agosto sono Nettuno ariete, Urano gemelli e Haumea scorpione in quel caso retrograda.
Lo yod che si è formato nel 2012 ha portato la trasformazione delle nostre abitudini e del modo di gestire le informazioni attraverso l’uso dello smartphone, la cima di questa configurazione era Giove gemelli. La cima dello yod di fine agosto 2025 è invece Haumea scorpione, posizione che in altre sedi, ho associato con la condizione delicata del nostro pianeta e del rapporto che abbiamo con esso.
LA CONFIGURAZIONE DEL 3 – 4 MAGGIO 25
La settimana del Conclave avviene dopo la configurazione fra Venere e Nettuno e Haumea. Venere e Nettuno si abbracceranno in ariete e faranno subito aspetto di 150 gradi con Haumea scorpione. Puoi ritenerlo come l’inizio di un nuovo percorso e il primo passo verso la configurazione di fine agosto. La cosa da tenere d’occhio è che questo percorso ha una direzione in discesa, intendo dire che i pianeti riceventi saranno meno veloci del punto di partenza quindi ci possiamo aspettare che non siano tanto i valori ariete ad apparire ma quelli dello scorpione.
L’ottavo segno solare (lo scorpione) non gode di una buona reputazione, puoi ritenerlo il punto più oscuro e ombroso dello zodiaco prima della rinascita del sagittario che puoi legare alla speranza. Lo scorpione rappresenta le radici, i semi che cresceranno, l’humus, la trasformazione profonda e anche i frutti della terra o quelli di un investimento bancario poco importa. Lo scorpione è quindi strettamente collegato alla gestione delle risorse, Prima di una rinascita (sagittario) è necessaria una chiusura, la fine di qualcosa, una trasformazione inevitabile rappresentata dallo scorpione. E’ possibile quindi che a partire dal 4 maggio potremo iniziare a vedere quali saranno le cose o i comportamenti che sono finiti e devono essere cambiati anche se con tempi lenti, quali le direzioni che mostrano la corda, quali le regole che risultano obsolete.
Di fronte ad un cambiamento così forte e che parte dal profondo della Terra e anche della nostra anima, possiamo comportarci in due modi diversi. Il primo comportamento è di seguire il flusso e quindi aiutare questo cambiamento eliminando il superfluo dalle nostre vite e tutto ciò che non risulta più in armonia con i tempi del nostro pianeta e della nostra società. L’altro comportamento forse più facile da assumere, passa dalla rigidità, dal combattere strenuamente per lasciare le cose come sono, facendo finta di nulla, evitando l’autocoscienza, abbandonando ogni tentativo di cambiamento perché ritenuto inutile. Ciò purtroppo è quello che accadrà più facilmente, anche i grandi della Terra sembrano far finta di occuparsi del nostro pianeta ma in realtà tentano di mantenere regole ormai poco sostenibili. E allora ?
LA CHIAVE DI LETTURA
L’ariete segno o nel quale prossimamente entrerà anche Saturno (da fine maggio), è il segno della volontà personale simboleggiata da Marte; la configurazione che si sta formando indica forse che, molto più di sempre, il destino del nostro pianeta (Haumea) è nelle nostre mani e non solo di quelle dei grandi della Terra. Ogni piccola cosa, ogni piccolo gesto sostenibile è forse la chiave per salvare qualcosa di più grande che è la vita stessa. Potrebbe indicare anche che credere fermamente in qualcosa che sia una religione, un modo di comportarsi, una filosofia o una disciplina che porta rispetto e virtù siano percorsi vincente e che trasformeranno lentamente ma sostanzialmente il nostro rapporto col pianeta.
L’ariete è poi il primo segno dello zodiaco, l’inizio del percorso simbolico del sole astrologico e anche per questa ragione come affermato in un altro articolo, posso imaginare che sia stia preparando una nuova pagina della nostra storia. Avanzo un’ipotesi senza pretesa di verità che però affonda le radici su un precedente. Un Yod simile a quello di fine agosto e del febbraio 26, si è formato nei giorni della Grande Depressione del 1929, i protagonisti erano diversi ma noto anche due pianeti (allora invisibili Varuna ed Eris) proprio all’inizio dell’ariete. Nel febbraio 26 i pianeti all’inizio dell’ariete saranno saturno e nettuno. Tutto questo non crea una situazione identica e il risultato, come accade spesso in astrologia, può essere totalmente diverso perché in questa dimensione una stessa combinazione può rappresentare migliaia di eventi e non solo uno. Sappiamo che un nuovo inizio può coinvolgere molti ambìti, che pensavano che il mondo sarebbe finto nel 2012 e invece è finito simbolicamente un certo modo di vedere il mondo, forse finirà un modo di vedere l’economia e questo passo non sarà in avanti anche se apparirà tale. Intendo dire che questi pianeti ariete potrebbero chiudere le frontiere piuttosto che aprirle, potrebbe suggerire di difendere i nostri confini al posto di aprirli, potremmo rivedere anche il concetto di guerra caro ad Ares Marte vedendolo come uno strumento di difesa ma potrebbe anche essere una pace armata come detto o una battaglia contro madre natura. Non credo quindi che si verificherà lo stesso evento perché la condizioni sono differenti, la cosa possibile è che sembra si stia creando un nuovo ordinamento mondiale e che sarà conseguenza o percorso inevitabile per un cambiamento a tutti i livelli compreso quello economico.
Da parte mia sarò il vostro osservatore celeste che porterà alla luce ciò che sembra e che forse sarà.
Grazie per vermi letto fin qui